01/03/08

Riflessione

Ieri sera torno a casa dopo il cinema intorno all'1, accendo la tv pensando di riuscire a vedere giusto in tempo la proclamazione del vincitore della categoria giovani e invece la puntata è ancora in alto mare. Ho letto in giro che alle 23 si erano esibiti solo due giovani, roba da matti. Alle 1:10 circa Baudo annuncia l'arrivo di Loredana Bertè e Spagna e capisco che qualcosa bolle in pentola. Le due si esibiscono di nuovo insieme, favolose nella loro esageratezza e la canzone risveglia il pubblico ormai addormentato. Finiscono la loro esibizione, Loredana inizia a sproloquiare come suo solito e qui arriva il colpo di scena. Pippo, visibilmente commosso annuncia l'assegnazione del premio della critica Mia Martini a Loredana Bertè per il pezzo "Musica e parole". Loredana è incredula (sicuri?) si toglie per la prima volta gli occhiali scuri e ringrazia tra le lacrime per aver finalmente ricevuto il premio che tanto desiderava. Quello dedicato a sua sorella. Momento veramente emozionante ma qui sorge la mia riflessione. Tutto questo è giusto? E' giusto che una canzone eliminata dalla gara perchè già edita vinca il premio della critica? E se il protagonista della vicenda fosse stato un altro artista? Avrebbe continuato a cantare fuori gara? Avrebbe vinto uno dei premi collaterali? La gara è la gara e le regole sono le regole e come tali vanno rispettate. Io capisco i problemi di Loredana e le sue tragedie personali ma il modo in cui si sono comportati nei suoi confronti mi sembra solo compassionevole della serie "Loredana ci fai pena, beccati questo premio và!". In tutte le interviste rilasciate prima che iniziasse il festival infatti Loredana ha sempre dichiarato che il suo obiettivo era vincere il premio della critica e il fatto che lo abbia veramente vinto, nonostante quello che è successo, lo svaluta e svuota di senso.
F.

1 commento:

Anonimo ha detto...

na buffonata. meno amle che oggi parto così mi risparmio sanremo stasera.
:D

cia fra ci rivediamo l'8 marzo.